Il conto alla rovescia è agli sgoccioli. Domenica 1° ottobre, sul parquet del PalaDolmen, i Lions Bisceglie sfideranno Ruvo nella gara valida per la prima giornata del nuovo campionato di Serie B nazionale. La 27esima stagione consecutiva in uno dei principali tornei italiani per il club e il movimento cestistico biscegliese rappresenterà un’opportunità di confronto con realtà di regioni finora mai toccate come Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. 34 partite, 17 avversarie: sarà un’annata impegnativa sotto il profilo dell’organizzazione e molto entusiasmante, considerato l’altissimo livello medio delle compagini incluse nel girone B insieme al team nerazzurro.

«Siamo consapevoli di aver costruito ancora una volta un roster che punta ad essere competitivo guardando con estrema attenzione e oculatezza al bilancio» ha commentato Sergio Di Nardo, direttore sportivo dei Lions Bisceglie. «È nostra abitudine, come di consueto, attenerci al budget senza compiere il passo più lungo della gamba. Abbiamo allestito un organico quadrato e solido sotto il profilo caratteriale, con il chiaro intento di individuare giocatori che potessero facilmente entrare in sinergia fra loro» ha aggiunto. «L’esperienza acquisita in molti anni mi ha insegnato che gli obiettivi prefissati non si raggiungono spendendo tanto ma creando un gruppo di lavoro coeso e uno spogliatoio compatto».

Di Nardo è soddisfatto del precampionato nerazzurro: «Davvero bello, sempre in crescendo. I ragazzi si sono subito uniti, stanno bene fra loro e lavorano in simbiosi con lo staff mostrando uno spirito invidiabile, grande volontà e abnegazione. Non posso che ritenermi contento delle scelte effettuate in estate in sinergia con il coach».

Ora, però, è tempo di fare sul serio: «Questa Serie B nazionale sarà tanto avvincente quanto tremendamente complicata. Molte società hanno investito risorse finanziarie imponenti per primeggiare e domenica incontreremo una delle formazioni ritenute dagli addetti ai lavori fra le più forti del lotto» ha osservato il ds biscegliese. «Venderemo cara la pelle, questo è certo. Il nostro organico è fra i più giovani dell’intera categoria e incarna lo spirito più vicino alla nostra visione del basket. La scelta di un tecnico come Enrico Fabbri, le cui competenze e qualità umane sono indiscutibili, si sposa perfettamente con l’idea di una pallacanestro veloce, divertente, spigliata e aggressiva. Questa squadra merita tutte le attenzioni possibili da parte della città e del territorio: mi auguro che siano in tanti a seguirci sugli spalti del PalaDolmen in occasione degli incontri casalinghi e che la campagna abbonamenti si concluda con un esito molto positivo». L’obiettivo dei Lions Bisceglie è chiaro: «La salvezza, che si raggiunge lottando su tutti i palloni, pensando a una partita per volta» ha concluso Sergio Di Nardo.