Le statistiche sono impietose: 20 errori su 22 tentativi dal perimetro (la stragrande maggioranza dei quali con piedi per terra, spazio e tempo per mirare), 10 tiri liberi su 23 sprecati, 13 pesantissime palle perse. I Lions hanno deluso i loro numerosi sostenitori perdendo il derby con Nardò nel modo peggiore possibile: la consapevolezza che, nonostante la serata storta e la prestazione non all’altezza del valore della squadra, sarebbe bastato qualche piccolo accorgimento per portare a casa almeno i due punti, al cospetto di avversari il cui merito maggiore è l’essere riusciti a farsi trovare pronti e approfittare della situazione.

La squadra di Gianluca Quarta, che ha comunque meritato il successo, c’entra ben poco col blackout in attacco nel quale i nerazzurri sono piombati incomprensibilmente. Nonostante la prova abulica, Bisceglie ha capovolto il risultato portandosi in vantaggio di un punto a inizio del quarto periodo (47-46 grazie alla tripla di Maresca), ma da quel momento in poi non ha saputo più produrre alcun canestro su azione, realizzando appena sei tiri liberi (su 11 tentativi) e collezionando un poco edificante 0/10 al tiro negli ultimi 9 minuti, oltre a 4 palle perse. Il team di coach Marinelli, nell’ultimo periodo, ha prodotto appena 11 punti con 23 azioni d’attacco giocate. Pesa, sull’esito del primo derby pugliese della stagione regolare, l’approccio mentale molle dei padroni di casa (4-17 dopo sei minuti), oltre a una serie di errori inusuali – canestri mancati uno contro zero – che contribuiscono, considerato il già indigeribile -17 di Cassino, all’insoddisfazione dell’ambiente.

Il pubblico biscegliese e la dirigenza esigono una reazione forte, immediata, chiarificatrice da parte della squadra, già a cominciare dalla sfida di giovedì al PalaDolmen con Ruvo e che possa propagarsi al match in trasferta sul campo di Salerno. Andrea Chiriatti e compagni dovranno imprimere una svolta a questo scorcio iniziale di campionato tutt’altro che in linea con le aspettative della piazza e delle loro potenzialità, mettendosi al lavoro a capofitto per presentarsi in campo con una mentalità e un atteggiamento completamente diversi fin dalla prossima partita. Grinta, concentrazione, determinazione, cinismo è ciò che i tifosi chiedono ai Lions da adesso in poi, affinché non solo si eviti di perdere punti preziosi per strada ma soprattutto, a prescindere dal risultato, i giocatori nerazzurri possano andar fieri di aver dato il massimo.