Una vittoria frutto di personalità e spirito di sacrificio, quella conquistata dai Lions Bisceglie sul parquet di Montegrotto nella sfida contro la Virtus Padova. Il secondo successo di fila del team di coach Enrico Fabbri è un toccasana per il morale del gruppo, che per la terza gara consecutiva ha realizzato oltre 90 punti dimostrando di poter andare oltre le avversità, rappresentate in questo caso dall’indisponibilità dell’acciaccato Manuel Saladini, in panchina solo per onor di firma. Una buona percentuale nel tiro pesante e la lucida gestione dei momenti più complessi della gara hanno consentito a Marcelo Dip e compagni di festeggiare, all’ultimo suono della sirena, un’affermazione esterna pesantissima, ottenuta al cospetto di una pretendente alla salvezza. Top scorer uno scatenato Raphael Chiti, autore di 29 punti.
Avvio bruciante del collettivo del ds Di Nardo, capace di portarsi subito sul 2-7 e già sul 6-18 dopo appena quattro minuti con Chiti e Chessari a bersaglio dalla lunga distanza. La compagine veneta ha reagito con un break di 10-0 ricucendo parzialmente un divario che i Lions, con Cepic e Tourè sugli scudi, hanno ristabilito sul 25-31 di metà seconda frazione. La rincorsa di Padova si è concretizzata con l’aggancio a quota 33 (tripla di Scanzi) e il sorpasso siglato da Ferrari (37-36), nel solco di un equilibrio piuttosto evidente.
Meglio i padroni di casa al rientro dopo l’intervallo lungo: un parziale di 13-0, griffato in particolare da Molinaro e Cecchinato, ha complicato il match dei nerazzurri, il cui merito è stato quello di mantenere i nervi saldi. L’espulsione dell’allenatore padovano De Nicolao per proteste (doppio fallo tecnico) ha agevolato i propositi di rientro di Bisceglie, con il contributo fattivo di Ragusa sotto le plance e un Alex Ouandie in grande spolvero: tre canestri dal perimetro del bulgaro e 11 punti realizzati in pochissimi possessi hanno permesso ai Lions di sorpassare nuovamente (66-67). Colpo di reni di Padova sul finire del terzo periodo (72-71).
Ultimi dieci minuti dominati dalla gran voglia di vincere dei nerazzurri, che hanno alzato l’asticella in difesa lasciando agli avversari appena 9 punti mettendone a segno 21. Strappo al 35’ con Chessari (79-84), accelerazione decisiva con due penetrazioni e la tripla della staffa di Chiti (81-91). I Lions si sono sbloccati anche in trasferta.
PADOVA-LIONS BISCEGLIE 81-92
Padova: Antelli 9, Cecchinato 23, Schiavon, Ferrari 20, Molinaro 8, Scanzi 10, Bianconi 6, Osellieri 5, Ius. N.e.: Zanetti, Padovani, Guevarra. All.: De Nicolao.
Lions Bisceglie: Chessari 7, Chiti 29, Abati Tourè 7, Cepic 17, Dip 4, Ouandie 21, Ragusa 7, Maralossou. N.e.: Turin, Saladini. All.: Fabbri.
Arbitri: Licari di Marsala (Trapani) e Rubera di Bagheria (Palermo).
Parziali: 18-23; 43-42; 72-71.
Note: nessun uscito per cinque falli. Espulso coach De Nicolao per proteste al 24’30”. Tiri da due: Padova 21/44, Bisceglie 16/38. Tiri da tre: Padova 9/23, Bisceglie 13/27. Tiri liberi: Padova 12/17, Bisceglie 21/26. Rimbalzi: Padova 42, Bisceglie 35. Assist: Padova 13, Bisceglie 11.