L’epilogo più amaro per un match giocato ad altissimi livelli. Il conto aperto con la fortuna dei Lions Bisceglie è già notevole dopo appena tre giornate di campionato: i nerazzurri di coach Enrico Fabbri, nonostante una prestazione maiuscola e il punteggio condotto per quasi 36 minuti, hanno ceduto nel convulso finale a una cinica Fabriano (priva di Negri). Battuta d’arresto immeritata, alla luce di quanto visto sul parquet del PalaDolmen ma la Serie B nazionale è soprattutto questo e bisognerà abituarsi in fretta. Novità nel quintetto d’apertura nerazzurro con il debutto di Janko Cepic, le cui pratiche di tesseramento sono state finalmente concluse. Ritmi serrati e percentuali altissime hanno caratterizzato il confronto fin dalla palla a due: Bisceglie ha segnato 30 punti nel primo quarto toccando il +8 grazie a un solido Touré (ottima prova la sua sui due lati del campo) mentre gli ospiti, nella seconda frazione, non sono sembrati reggere il passo degli scatenati Lions, capaci di issarsi anche sul +12 (55-43) prima di una serie di giocate d’alta classe del sempreverde Stanic: 61-54 all’intervallo lungo.
Fabriano ha alzato l’asticella al rientro dagli spogliatoi, sfoderando un terzo quarto da 25 punti realizzati e riportandosi subito in scia, fino a raggiungere la parità a quota 79 dopo aver accusato otto lunghezze di ritardo sul 74-66 (due triple consecutive di Chiti). I padroni di casa hanno allungato ancora sul +9, sospinti da un sontuoso Dip (89-80) e l’uscita per raggiunto limite di falli del pivot Bedin è parso un altro segnale favorevole al colletttivo biscegliese, che sul +8 (90-82) ha smarrito la bussola prestando il fianco al ricongiungimento marchigiano: sugli scudi il lungo croato Granic. Un canestro dal perimetro di Stanic ha portato Fabriano sul +1 (91-92) e alla replica immediata di Chessari ha risposto Centanni, fino a quel momento molto limitato dal lavoro difensivo degli avversari. Il successivo attacco senza esito dei Lions ha preceduto il prezioso appoggio al vetro di Giombini per il 94-97 (-26”). Tripla di Chiti sul ferro e fallo sistematico ai danni di Stanic, che ha mandato a bersaglio entrambi i liberi (94-99). La prodezza di Saladini dalla lunghissima distanza ha riacceso le speranze pugliesi e la palla persa da Stanic sulla ricezione dalla rimessa ha lasciato alla formazione di casa 6 secondi per andare al tiro. L’entrata di Saladini è stata stoppata da Gnecchi e con un 1 secondo e due decimi ancora sul cronometro i ragazzi di coach Fabbri hanno costruito un tiro dall’angolo per Chessari che però non è finite in fondo alla retina. Una beffa in tutto e per tutto alla quale occorrerà reagire sprigionando tutta l’energia necessaria per scacciare la malasorte già a partire da domenica, nella gara casalinga contro l’Andrea Costa Imola.
LIONS BISCEGLIE-FABRIANO 97-99
Lions Bisceglie: Saladini 9, Chiti 19, Tourè 12, Cepic 7, Dip 20, Ouandie 12, Chessari 12, Maralossou 4, Ragusa 2. N.e.: Turin, Santoro, Guadagno. All.: Fabbri.
Fabriano: Stanic 25, Centanni 15, Gnecchi 13, Granic 23, Bedin 9, Giombini 10, Bandini 4, Rapini, Rapetti. N.e.: Negri. All.: Grandi.
Arbitri: Agnese di Barano d’Ischia (Napoli) e Manco di San Giorgio a Cremano (Napoli).
Parziali: 30-25, 61-54, 80-79.
Note: uscito per cinque falli Bedin. Tiri da due: Bisceglie 23/41, Fabriano 25/38. Tiri da tre: Bisceglie 11/35, Fabriano 10/21. Tiri liberi: Bisceglie 18/22, Fabriano 19/23. Rimbalzi: Bisceglie 34, Fabriano 37. Assist: Bisceglie 24, Fabriano 17.