Il primo punto della serie se l’è preso una Biotec Bisceglie attenta e concentratissima. Gara1 del turno d’apertura dei playout di Serie B Nazionale Old Wild West ai nerazzurri di coach Agostino Origlio in un PalaDolmen gremito dal numeroso pubblico che ha spinto i Lions al successo su Vicenza (74-66). La formazione di casa, malgrado le pesanti indisponibilità fra gli esterni di Turin (influenzato) e Rubinetti ed un Rodriguez ancora febbricitante, recuperato appena in tempo per la partita, ha sempre condotto nel punteggio. Biotec decisa a fare la voce grossa fin dalla palla a due, con i canestri di Dip e Cepic a confezionare il +10 (18-8) dopo sei minuti. Chiti, dalla distanza, ha confermato il vantaggio in doppia cifra, incrementato dal capitano a 11 lunghezze (26-15) ma gli ospiti hanno ricucito con un break di 0-7. L’ottimo rendimento offensivo della Biotec (35 punti realizzati in 12’) ha messo alle corde i viaggianti, che con Antonetti e Cucchiaro si sono riavvicinati fino al -3 (39-36) ma di nuovo Rodriguez, dall’arco dei 6.75, li ha ricacciati indietro e Bisceglie ha girato a metà gara sul +6. Lo spunto ospite nella terza frazione (44-43 con Lurini a bersaglio dal perimetro) non è stato sufficiente a capovolgere l’inerzia del confronto, ripresa dalla Biotec con due meravigliosi canestri pesanti consecutivi di un Chiti inarrestabile (23 punti e 7 rimbalzi). I nerazzurri non hanno mollato la presa, gestendo un margine che da quel momento in poi non è mai andato sotto il +3. Fondamentale il contributo di energia e atletismo di un Touré gigantesco sotto le plance (11 rimbalzi), ben sostenuto da Cepic (11 punti e 8 rimbalzi) e Fontana (12 punti e 8 rimbalzi). La tripla di Cucchiaro per il 65-62 è stata neutralizzato da un gioco da tre punti di Raphael Chiti e Fontana, a 1’15” dal termine, ha firmato il +8 anticipando i titoli di coda sulla sfida. Mercoledì 1° maggio, con inizio fissato per le ore 18:30 e ingresso gratuito per tutti sugli spalti del PalaDolmen, il secondo atto. In casa Biotec si confida di recuperare tutti gli effettivi nella consapevolezza di avere un Rodriguez pienamente ristabilito.