Tutto ruota, inevitabilmente, intorno al pesante 6-32 maturato nell’arco di dieci minuti a fra la metà del secondo e quella della terza frazione. Una Mestre quasi infallibile in attacco ha posto, in quel momento della sfida, le premesse per centrare la terza affermazione esterna stagionale. Stop per i Lions Bisceglie al PalaDolmen nella gara che avrebbe potuto rappresentare un ulteriore slancio in prospettiva salvezza diretta. I nerazzurri di coach Agostino Origlio non sono riusciti a contenere l’ottima performance offensiva degli avversari, capaci di siglare 92 punti in trasferta tirando addirittura meglio dal perimetro (50%) che dall’interno dell’area (49%). Debutto in casa biscegliese per il volto nuovo Stefano Rubinetti, ingaggiato a ridosso della chiusura dei termini: prova generosa e di sostanza in 20 minuti di utilizzo. Una sua tripla ha preceduto l’acuto di Rodriguez e quello di Divac per il 9-0 con cui i Lions hanno replicato al 7-12 iniziale dei viaggianti. Quando Chiti, con un gioco da quattro punti, ha firmato il +8 (22-14), l’impressione che i padroni di casa potessero prendere ulteriormente il largo si è fatta strada e in effetti, a inizio secondo quarto, il divario è cresciuto: Rodriguez ha firmato il 32-20. Mestre, insistendo con la zona, ha ricucito il gap alzando l’asticella anche sull’altro lato del campo: sorpasso sul 34-35 grazie alle giocate di Aromando, nuovo strattone Lions firmato da Dip e Rubinetti (38-35), tripla di Sebastianelli per il 38 pari con cui le due formazioni sono rientrate negli spogliatoi per l’intervallo.
Le aspettative di riscossa dei sostenitori nerazzurri sono rimaste deluse: Mestre, con grande determinazione, ha costruito un break di 0-14, trascinata dal croato Smajlagic. Tutti i tentativi di ricucitura si sono infranti contro la solidità degli ospiti, implacabili nello sfruttare ogni opportunità per ristabilire le distanze: è accaduto quando Cepic (bersagliato da un arbitraggio che lascia troppo correre sui contatti oltre il limite che spesso subisce) ha accorciato sul -9, poi ancora nell’ultimo parziale dopo i canestri di Fontana e Rodriguez da oltre i 6,75. L’ultimo sussulto sul -11 a tre minuti dalla conclusione ma Mestre non si è mai scomposta. I Lions dovranno continuare a lavorare sempre più sodo per venire a capo di alcune specifiche situazioni e risollevarsi soprattutto sotto il profilo psicologico. Domenica, di nuovo al PalaDolmen, bisognerà battere il fanalino di coda Taranto per riprendere la corsa salvezza.
LIONS BISCEGLIE-MESTRE 74-90
Lions Bisceglie: Rodriguez Suppi 16, Chiti 14, Fontana 6, Cepic 19, Dip 5, Chessari 6, Rubinetti 5, Divac 3, Abati Tourè. N.e.: Turin, Lanotte. All.: Origlio.
Mestre: Mazzucchelli 5, Bocconcelli 6, Smajlagic 26, Caversazio 11, Lenti 10, Aromando 17, Perin 9, Sebastianelli 6, Pellicano, Zampieri. All.: Ciocca.
Arbitri: Di Franco di Bergamo e Spinelli di Cantù (Como).
Parziali: 24-20; 38-38; 51-66.
Note: nessun uscito per cinque falli. Tiri da due: Bisceglie 13/31, Mestre 22/45. Tiri da tre: Bisceglie 13/31, Mestre 10/20. Tiri liberi: Bisceglie 9/13, Mestre 16/19. Rimbalzi: Bisceglie 33, Mestre 33. Assist: Bisceglie 20, Mestre 15.