La sconfitta è frutto, sostanzialmente, di un appannamento quasi inevitabile sotto il profilo fisico al termine di tre settimane di lavoro intenso con carichi notevoli. Perché la Supercoppa ha il suo fascino e merita rispetto ma il peso specifico delle partite di campionato è ben superiore. I Lions Bisceglie hanno onorato la competizione sfoderando una prestazione da applausi, per nulla timorosi al cospetto di una Pallacanestro Ruvo grandi firme e costruita per puntare al vertice del prossimo torneo di Serie B Nazionale. Il giovane team nerazzurro di coach Enrico Fabbri ha condotto nel punteggio per larghi tratti e toccato anche la doppia cifra di vantaggio, esprimendo una pallacanestro concreta e al tempo stesso frizzante, con giocate che hanno strappato a più riprese il gradimento dei sostenitori biscegliesi al seguito e degli addetti ai lavori presenti sugli spalti del palasport di viale Colombo. Un impatto molto confortante, che fa il paio con la vittoria di misura ottenuta nel test sul parquet di Nardò, formazione di A2, e certifica come Marcelo Dip e compagni abbiano imboccato la strada giusta. Toccherà al gruppo fare tesoro di questa condizione favorevole e continuare ad allenarsi con l’impegno e lo spirito costruttivo che ha contrassegnato finora la preseason.

Riposo precauzionale, nel quotato team ruvese, per Manuel Diomede, uno degli ex della contesa. Il trainer Campanella ha schierato in partenza Traini, Jackson, Toniato Leggio e Galmarini. Lions in campo con Chessari, Chiti, Ouandie, Cepic e Dip. Meglio i padroni di casa in apertura (6-0) ma Bisceglie non si è disunita e con un 14-3 ha capovolto subito l’inerzia della sfida, dilatando il divario già nella seconda frazione con una pregevole ed efficace circolazione di palla: Dip ha firmato il +7 su assist di Ouandie (20-27), Chiti dal perimetro ha fatto registrare la massima distanza fra le contendenti (30-41). Ruvo è parsa in difficoltà nella costruzione del gioco offensivo e solo le spiccate individualità dei suoi giocatori migliori hanno in molti casi risolto situazioni complicate. L’arbitraggio fiscale (ma equo) ha influito sulle scelte tattiche degli allenatori. Leggio, un altro ex Bisceglie, ha suonato la carica trascinando i suoi sul -2 a metà del terzo quarto ma un 8-0 di parziale, con Cepic e Saladini sugli scudi, è valso il nuovo +10 Lions (51-61). L’uscita per raggiunto limite di falli di Alex Ouandie ha privato gli ospiti di un riferimento in attacco e l’esperta compagine locale ne ha saputo approfittare, trovando il sorpasso con un canestro dalla lunga distanza di Traini (66-65). I Lions hanno avuto la forza di replicare riportandosi sul +5 (68-73) ma a quel punto si sono smarriti: non è un caso che gli avversari, con un break di 12-3, abbiano girato la gara. L’ultimo vantaggio biscegliese sul 73-75, poi il pari dalla lunetta e la tripla decisiva di un altro ex nerazzurro, Marco Contento. I tentativi di Chessari, invece, non hanno avuto buon esito. Da lunedì mattina si tornerà a fare allenamento con la massima concentrazione e un bel gruzzoletto di certezze in più, che fanno sicuramente bene al morale.

 

Pallacanestro Ruvo-Lions Bisceglie 80-76

Ruvo: Traini 19, Jackson 9, Toniato 13, Leggio 16, Galmarini 2, Contento 11, Ghersetti 7, Boev 3, Granieri. N.e.: Diomede, Barile, Caputi. All.: Campanella.

Lions Bisceglie: Chessari 9, Chiti 18, Ouandie 10, Cepic 9, Dip 11, Saladini 13, Maralossou 6, Abati Tourè, Turin, Ragusa. N.e.: Santoro, Lanotte. All.: Fabbri.

Arbitri: Lillo di Brindisi e Manganiello di San Giorgio del Sannio (Benevento).

Parziali: 17-18, 36-44, 59-63.

Note: usciti per cinque falli Galmarini, Ouandie, Saladini, Traini. Tiri da due: Ruvo 11/25, Bisceglie 20/27. Tiri da tre: Ruvo 12/26, Bisceglie 5/24. Tiri liberi: Ruvo 22/30, Bisceglie 21/26. Rimbalzi: Ruvo 33, Bisceglie 27.