Un movimento di mercato fortemente voluto nell’ottica di un deciso rafforzamento del roster. I Lions Bisceglie hanno ingaggiato Stefano Borsato, senza dubbio uno dei migliori giocatori dell’intera categoria. L’esterno originario di Treviso, nato nel 1986 (194 cm per 90 kg), è in grado di coprire sia il ruolo di guardia che quello di playmaker: le sue qualità tecniche e atletiche su entrambi i lati del campo sono riconosciute da tutti gli addetti ai lavori e coach Luciano Nunzi, con l’intero staff, saprà sicuramente renderle efficaci e funzionali al progetto tecnico nerazzurro.
Il tiratore veneto ha chiuso l’ultima stagione a Cassino con 15.3 punti, 7.9 rimbalzi e 3.6 assists di media in oltre 35 minuti di utilizzo, con il 36% da tre punti e l’82% dalla lunetta. Cifre di tutto rispetto che rispecchiano l’eccellente percorso di una carriera cominciata nel vivaio della Benetton Treviso, con la soddisfazione di aver fatto parte del roster della prima squadra che ha conquistato lo scudetto 2002-2003. Stefano Borsato ha indossato le canotte di Roseto, Ferrara, Fulgor Forlì, Jesi, Siena, Piacenza in A2 (campionato nel quale si è distinto per ben 10 annate), oltre a quelle di Pistoia, Riva del Garda, San Vendemiano, Porto Sant’Elpidio, Cesena, Vigevano e Cassino in B, sempre da protagonista con minutaggi elevati e ruolo di responsabilità.
«Un profilo cercato con tenacia: volevamo inserire in organico un giocatore di spessore fra gli esterni, con un forte vissuto alle spalle e caratteristiche in linea con le idee del coach» ha commentato Sergio Di Nardo, direttore sportivo dei Lions Bisceglie.
Con l’innesto di Stefano Borsato è salito a cinque il numero di cestisti ufficializzati dal club nerazzurro fra i ranghi del team per la stagione 2022-23. L’elenco comprende tre riconfermati (il capitano Filiberto Dri, il playmaker Gabriel Dron e l’ala Davide Vavoli) e l’altro volto nuovo Matteo Bini.