Una ghiotta opportunità sciupata. I Lions Bisceglie sono stati sconfitti in gara 3 dei quarti dei playoff di Serie B Old Wild West sul parquet di Senigallia. La giovane compagine nerazzurra non è riuscita a imprimere il ritmo desiderato alla partita, commettendo troppi errori al tiro e fallendo parecchie occasioni propizie per dare una svolta al match. È mancata la scaltrezza necessaria in termini di letture sui due lati del campo e quasi mai il team di coach Luciano Nunzi ha dato l’impressione di controllare l’andamento della contesa sul piano emotivo. Un vero peccato perché sarebbe bastato replicare, almeno per alcuni tratti, l’energia e l’intensità del secondo confronto della serie e invece i 45 tentativi dal campo non mandati a bersaglio (con ben 24 errori dal perimetro) si sono rivelati eccessivi.

Senigallia ha fatto la sua generosa e onesta partita, raschiando il fondo del barile sul piano psicofisico in una situazione di evidente difficoltà: la squadra di coach Gabrielli, priva sia di Filippo Giannini che di Luca Bedetti, si è prodotta in una prestazione lodevole per impegno ed applicazione, al netto dei demeriti degli ospiti, incapaci di approfittare delle rotazioni più ampie e di una condizione atletica complessiva notevolmente migliore.

Il 10-0 con cui la compagine marchigiana ha aperto le danze in 3’ è la cartina tornasole dell’approccio molto rivedibile dei Lions, che la loro gara 3 l’hanno cominciata in ritardo rimettendo comunque le cose a posto (11-11 al 6’). I nerazzurri hanno toccato il +4 in due circostanze nel corso di un secondo periodo caratterizzato dalla lucidità offensiva di Senigallia, rientrata negli spogliatoi all’intervallo con ben 47 punti segnati nonostante il roster falcidiato dalle assenze. Bisceglie ha insistito per larghi tratti con il tiro pesante con l’obiettivo di scardinare la zona dei padroni di casa, alternata a fasi di box-and-one (sul capitano Dri e in alcuni tratti anche su Dron): una scelta che non ha portato i frutti sperati ed è valsa solo la parità a quota 53 nel terzo periodo. Il collettivo marchigiano ha compiuto l’ennesimo sforzo per portarsi sul +9 a inizio della quarta frazione (63-54) quando due triple di Marco Giannini sono valse il -3 (63-60) ma nel momento della verità i Lions non sono riusciti a incidere come avrebbero voluto e la formazione biancorossa ha retto, conquistando una meritata affermazione. Domenica, sempre sulle tavole del PalaPanzini (ore 18), Il lavoro sicuro dovrà vincere gara 4 per pareggiare i conti, altrimenti concluderà la sua stagione.

 

SENIGALLIA-IL LAVORO SICURO BISCEGLIE 76-69

Senigallia: Giacomini 15, Terenzi 6, Calbini 20, Bedin 14, Varaschin 14, Cicconi Massi 5, Gnecchi 2, Giuliani, Rossini, Venturi. N.e.: Bedetti, Filippo Giannini. All.: Gabrielli.

Il lavoro sicuro Bisceglie: Dron 10, Fontana 8, Dri 12, Enihe 12, Dip 6, Marco Giannini 13, Giunta 3, Vavoli 3, Seck 2. N.e.: Mastrodonato, Provaroni. All.: Nunzi.

Arbitri: Gallo di Monselice (Padova), Secchieri di Venezia.

Parziali: 22-22; 47-41; 60-54.

Note: uscito per cinque falli Dri. Tiri da due: Senigallia 21/37, Bisceglie 13/34. Tiri da tre: Senigallia 5/22, Bisceglie 11/35. Tiri liberi: Senigallia 19/24, Bisceglie 10/17. Rimbalzi: Senigallia 44, Bisceglie 38. Assists: Senigallia 14, Bisceglie 14.